Come aprire i dati

Questa sezione costituisce il nucleo centrale del manuale: fornisce consigli concreti e dettagliati ai detentori di dati che intendano aprirli. Sono esaminate le questioni fondamentali e i principali rischi. Saranno infine discusse anche le problematiche più complesse che si possono presentare.

Ci sono tre regole fondamentali che si consiglia di seguire nell’apertura dei dati:

  • Scegliere la semplicità. Cominciare con un progetto piccolo, semplice e veloce. Non è necessario aprire tutti i dati in una sola volta. Inizialmente va bene aprire anche un solo dataset, o anche una sua parte – naturalmente, più dati si aprono, meglio è.

    Da ricordare che è innovazione. Muoversi il più in fretta possibile è bene, perché significa prendere slancio e imparare dall’esperienza – innovare comporta successi ed errori, e non tutte le banche dati saranno utili.

  • Coinvolgere gli utenti fin dall’inizio e coinvolgerli spesso. Cercare presto e spesso il confronto con i potenziali utilizzatori dei dati fra cittadini, imprese o sviluppatori Ciò aumenterà la rilevanza dell’iniziativa durante tutto il suo percorso.

    È essenziale tenere presente che gran parte dei dati non raggiungeranno gli utenti finali direttamente, ma tramite ‘info-intermediari’. Queste sono le persone che prendono i dati e li trasformano o li remixano per la presentazione. Ad esempio, la maggior parte di noi non vuole o non ha bisogno di un grande database di coordinate GPS, preferiamo decisamente una mappa. Così coinvolgete da subito gli info-intermediari, in modo che essi possano riutilizzare e riadattare i vostri dati.

  • Affrontare i timori e le incomprensioni diffuse. Questo è importante soprattutto se lavori in o con grandi organizzazioni come le istituzioni governative. Nell’aprire i dati sorgeranno molte domande e timori. È importante (a) identificare le più rilevanti, e (b) darvi una risposta il più presto possibile.

Ci sono quattro passi principali per rendere i dati aperti, saranno tutte affrontate in dettaglio di seguito. Le abbiamo elencate in un ordine molto approssimativo - molti passi possono essere fatti contemporaneamente.

  1. ** Scegliere i dataset.** Scegliere ciò che si intende rendere aperto, ricordando che si può (ovvero potrebbe essere necessario), rivedere questo passaggio se si incontrano problemi nelle fasi successive.

  2. ** Utilizzare una licenza open .**

    1. Determinare quali sono i diritti di proprietà intellettuale che insistono sui dati.
    2. Applicare una adeguata licenza ‘open’ che copra tutti i diritti identificati, compatibile con la definizione di apertura discussa nella precedente sezione ‘Cosa è Open Data’
    3. NB: se ciò non è possibile, si ritorni al punto 1 e riprovare con una banca dati diversa.
  3. Rendere i dati disponibili - in gran quantità e in un formato utile. Si possono prendere in considerazione anche metodi alternativi come la distribuzione attraverso API.

  4. Renderlo disponibile - pubblicare sul Web e forse organizzando un catalogo centrale dove elencare l’insieme dei dati aperti.